Percorso formativo di Educazione Affettiva
per la Scuola dell’Infanzia
Premessa
Troppo spesso nel mondo ci troviamo a vedere trascurati
gli aspetti emotivi del processo di sviluppo del bambino a tutto vantaggio di
quelli puramente cognitivi.
La nostra esperienza ci ha portato a verificare in tante
situazioni di apprendimento, la stretta osmosi esistente tra la componente
affettiva e quella cognitiva.
Il ruolo che ha l’adulto nello sviluppo affettivo di un
bambino è determinante. Il suo atteggiamento, le sue aspettative, le sue parole (anche quelle non dichiarate
apertamente), la fiducia che ripone nelle capacità del bambino, possono avere
un gran peso nella crescita, sostenendo
o impedendo, facilitando o ostacolando qualsiasi azione conoscitiva.
L'educazione affettiva, quindi, deve occupare nella scuola un ruolo fondamentale, avviando il bambino ad una più profonda, positiva conoscenza di sé, delle sue potenzialità, delle sue fragilità e ad instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla collaborazione, il rispetto, il dialogo.
L'educazione affettiva, quindi, deve occupare nella scuola un ruolo fondamentale, avviando il bambino ad una più profonda, positiva conoscenza di sé, delle sue potenzialità, delle sue fragilità e ad instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla collaborazione, il rispetto, il dialogo.
In linea con il Progetto di istituto “La magia del tempo” che si propone di “educare alla cittadinanza attiva e responsabile”, il percorso che
vogliamo realizzare è “alfabetizzare alle
emozioni” e nasce dall’esigenza di fornire al bambino strumenti per
conoscere e riconoscere il linguaggio delle emozioni.
“Gli uomini sono agitati e
turbati non dalle cose,
ma dalle opinioni che essi hanno delle
cose”.Epitteto I secolo d.c.
L’azione didattica si soffermerà in particolar modo su ciò che il bambino prova in una precisa circostanza, per aiutarlo ad analizzare le diverse emozioni e sensazioni percepite fisicamente e dar loro un nome.
Dare un nome a ciò che sta avvenendo in lui lo aiuterà poi, non solo a conoscere le emozioni ma a riconoscerle successivamente, in sé stesso e negli altri, in un allenamento che durerà tutta la vita.
Lo scenario della scuola è teatro ideale perché il
bambino possa vivere e consolidare la sua affettività, offrendogli la
possibilità di mettersi in gioco, per la prima volta, in un ambiente diverso da
quello familiare.
Partendo dalle motivazioni sopra citate e dalla lettura
dei bisogni emotivi dei bambini di questa specifica fascia di età, il percorso “La scatola delle emozioni” si propone di
offrire ai bambini, sin dai primissimi
giorni di scuola, la possibilità di:
· manifestare i propri stati d’animo
· conoscere e riconoscere le emozioni
· raccontare sensazioni
FINALITA'
Favorire la competenza emotiva dei bambini per abituarli a decentrarsi, riconoscendo le “ragioni” dell’altro .
OBIETTIVI
- Offrire ai bambini la possibilità di sentire, riconoscere, esprimere ed
elaborare le emozioni.
- Rendere protagonista il bambino della sua storia attraverso il racconto
- Favorire “la cura” della relazione
- Conoscere e discriminare le emozioni fondamentali.
- Esprimere il proprio stato emotivo.
- Controllare le proprie emozioni.
- Riconoscere le emozioni altrui
- Rendere protagonista il bambino della sua storia attraverso il racconto
- Favorire “la cura” della relazione
- Conoscere e discriminare le emozioni fondamentali.
- Esprimere il proprio stato emotivo.
- Controllare le proprie emozioni.
- Riconoscere le emozioni altrui
BISOGNI
- Affettivi: ascolto, comprensione, sicurezza e stabilità, accettazione
- Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco, comunicazione
- Sociali: contatto con gli altri e relazione, partecipazione
METODOLOGIA
- Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco, comunicazione
- Sociali: contatto con gli altri e relazione, partecipazione
METODOLOGIA
La realizzazione di questo percorso avverrà secondo due modalità:
- Approccio informale. Si interverrà nei momenti in cui si verificherà un
- Approccio informale. Si interverrà nei momenti in cui si verificherà un
episodio particolarmente significativo dal punto di vista emotivo che
coinvolgerà il singolo alunno o il gruppo.
- Approccio formale. L’alfabetizzazione emotiva sarà oggetto di esperienze
specificamente programmate.
FASI DEL PERCORSO
1. ACCOGLIENZA: Le storie come dimensione immaginativa
2. LABORATORI ESPLORATIVI: Suoni e colori delle emozioni
3. LABORATORI CREATIVI: L’uso metaforico dei materiali per esprimere
2. LABORATORI ESPLORATIVI: Suoni e colori delle emozioni
3. LABORATORI CREATIVI: L’uso metaforico dei materiali per esprimere
emozioni
4. LABORATORI ESPLORATIVI: La conoscenza di forme artistiche che
4. LABORATORI ESPLORATIVI: La conoscenza di forme artistiche che
esprimono emozioni
Le varie fasi del percorso saranno documentate e pubblicizzate attraverso la creazione di un blog appositamente dedicato e l’organizzazione di eventi speciali con i genitori:
· manifestazione natalizia
· giornata didattica
· proiezione di prodotti multimediali
RISULTATI ATTESI
Obiettivo
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Risultati attesi
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Conoscenza e discriminazione delle emozioni fondamentali.
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Il bambino è in grado
di conoscere e dare un nome alle
emozioni fondamentali (gioia, tristezza, rabbia, paura, vergogna, disgusto,
sorpresa).
Il bambino è in grado
di discriminare le diverse espressioni e mimiche facciali, la postura, il
tono della voce, il linguaggio non verbale del corpo.
|
Autoconsapevolezza ed espressione del proprio stato emotivo.
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Il bambino è in grado di dare un nome al proprio stato emotivo,
e saperlo esprimere e comunicare agli
altri in maniera adeguata.
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Controllo delle proprie emozioni.
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Il bambino è in grado
di mettere in pratica semplici atteggiamenti appresi per la gestione della
rabbia per liberarsi dalla collera e
dall’impulsività del momento.
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Riconoscimento delle emozioni altrui: l'empatia.
|
Il bambino è in grado di riconoscere le emozioni
negli altri e a comprendere che esistono punti di vista differenti.
|
1. Fase Accoglienza
Obiettivi
ANNI 3
- Favorire il sereno
distacco dalla famiglia
- Avviare un proficuo
inserimento del bambino nel nuovo ambiente scolastico
- Realizzare un clima
sereno e rassicurante
- Favorire
l'acquisizione dell'autonomia fisica del bambino
- Favorire rapporti
positivi con gli altri bambini
- Favorire la
partecipazione dei bambini in gruppo ad attività comuni
Anni 4 e
5:
- Accogliere i bambini,
dopo la pausa delle vacanze estive, in un clima di serenità, favorendo il loro
riadattamento all'ambiente scolastico
- Aiutare i bambini ad
instaurare relazioni comunicative con gli adulti e con i nuovi e vecchi compagni
- Offrire occasioni
didattiche per sperimentare le proprie capacità di essere utili ad accogliere i
più piccoli
Scelte Metodologiche
L’insegnante
lavora sulla relazione con e tra i bambini; accoglie, rispetta, rispecchia e
amplifica i segnali emotivi che i bambini esprimono in maniera esplicita e non
registrandone l’evoluzione con osservazioni in itinere.
In
particolare il team di sezione avrà cura di :
- agevolare il graduale inserimento per i
bambini che presentano ancora difficoltà al distacco delle figure parentali
- incoraggiare i bambini a muoversi nello
spazio-sezione e spazio-scuola con sicurezza;
- stimolare i bambini all’esplorazione dei
materiali didattici e di gioco;
- favorire la graduale accettazione di piccole
regole di gruppo e di vita comunitaria.
Scelte didattiche
Il percorso si articola in
tre fasi:
1.Fase dei giochi dell’accoglienza
2.Fase del racconto e dell’ascolto
3.Fase dell’ascolto e rielaborazione di una storia
1. Fase dei
giochi dell’accoglienza “Emozioni in gioco”
Ai
bambini saranno proposte attività ludiche finalizzate alla libera espressione
di stati emotivi:
- Gioia: laboratorio psico-motorio in palestra con
palloncini e scatoli
- Paura: gioco motorio “Attenti al lupo”
- Rabbia: gioco di squadra “Colpisci il bersaglio”
- Tristezza: gioco musicale “Ho perso il posto”
2. Fase
del racconto e dell’ascolto “Le mie vacanze”
I
bambini saranno invitati a raccontare esperienze vissute durante il periodo
estivo con il supporto di immagini fotografiche e/o oggetti rappresentativi.
Nella fase dell’ascolto l’insegnante avrà cura di far emergere le emozioni
vissute dai bambini attraverso domande-stimolo e di condividerle con l’intero
gruppo classe attraverso l’utilizzo delle “palette delle emozioni”.
3. Fase
dell’ascolto e rielaborazione di una storia
In ogni
sezione ai bambini verrà proposto l’ascolto di una storia appositamente scelta
dalle insegnanti per soffermarsi sulle emozioni provate nei primi tempi di scuola.
Nella fase della rielaborazione ai bambini saranno proposte attività
grafico-pittoriche e manipolative per la realizzazione di personaggi e ambienti
(murales) utili alla rappresentazione o animazione della storia ascoltata. Tali
attività saranno caratterizzate anche da momenti di intersezione.
2. FASE ESPLORATIVA: Suoni e
colori delle emozioni
Obiettivi
1.Individuare e
riconoscere suoni e rumori della natura e dell’ambiente che suscitano emozioni.
2.Analizzare le emozioni
suscitate dall’ascolto di brani musicali.
3.Analizzare emozioni
provocate da particolari ritmi, toni, intensità.
4.Produrre suoni,
rumori, capaci di indurre particolari stati d’animo.
Scelte metodologiche
- Predisposizione
di attività laboratoriali
grafico/sonore.
- Coinvolgimento
di gruppi di bambini in attività di ascolto di brani di generi diversi
Scelte didattiche
Il
percorso si articola attraverso 3 fasi:
- ascolto
del brano musicale opportunamente scelto in relazione ad una emozione
- libera
interpretazione cromatica e grafica del brano e racconto del lavoro eseguito
- invenzione
di storie tratte da immagini e brani musicali
3. FASE CREATIVA: l’uso metaforico dei materiali per esprimere
emozioni
Obiettivi
1.Saper manipolare
un’immagine per modificare il contenuto emotivo.
2.Saper esprimere
operativamente in modo creativo e personale emozioni, mediante: utilizzo di
materiali vari; attività di manipolazione e di modellaggio
Scelte metodologiche
- Predisposizione
di attività laboratoriali manipolative e
costruttive con materiali diversi.
- Coinvolgimento
di gruppi di bambini in attività dove la manipolazione, l’assemblaggio e trasformazione
dei materiali consente, attraverso la realizzazione di oggetti, di proiettare particolari stati d’animo
Scelte didattiche
- Il percorso prevede
due momenti che caratterizzano le attività laboratoriali
- Il primo
l’esplorazione di vari materiali e la libera rielaborazione degli stessi per la
creazione di elementari oggetti/feticcio
- Il secondo
l’animazione degli oggetti con storie e/o giochi
4. FASE INTERPRETATIVA: la
conoscenza di forme artistiche che esprimono
emozioni
Obiettivi
1.Saper riconoscere gli elementi che in un’immagine denotano le emozioni.
2.Saper cogliere le emozioni in un’immagine partendo dalle composizioni cromatiche.
Scelte metodologiche
- Predisposizione di attività laboratoriali di lettura di dipinti di vario genere artistico appositamente selezionate.
- Coinvolgimento di gruppi di bambini in attività laboratoriali con attività di lettura delle immagini predisposte, in formato cartaceo, digitale e o copie di dipinti d’autore.
Scelte didattiche
Il percorso si articola attraverso 2 fasi:
- Fase 1: Leggere in ottica emozionale opere artistiche figurative/astratte
- Fase2: Rielaborare opere astratte utilizzando liberamente i colori e forme
molto interessante..noi a www.free-landia.com abbiamo il percorso delle emozioni..molto bello e sarebbe una simpatica prosecuzione "pratica" del vostro programma. Complimenti
RispondiEliminae molto belllo
RispondiEliminacomplimenti, un lavoro molto dettagliato.
RispondiEliminaÈ un progetto fattibile ed entusiasmante da parte dei bambini della scuola dell'infanzia
RispondiEliminagrazie
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